Il “Panteón de la Patria” è uno degli edifici con più alto valore simbolico a Santo Domingo
Situato nelle vicinanze di Plaza de España, il Pantheon presenta una magnifica facciata in pietra corallina e una struttura a otto cappelle con navata centrale, altare maggiore e cupola. Ultimo edificio monumentale ad essere costruito dagli spagnoli in terra dominicana, fu progettato e realizzato nella prima metà del Settecento da Gerónimo Quezada y Garçon. Fortemente voluto dall’arcivescovo Fernández de Navarrete, è stato inizialmente l’edifico di culto dell’Ordine dei Gesuiti. Dopo la cacciata di questi, avvenuta nel 1767, venne utilizzato per scopi vari: Real Almacén de Tabaco (deposito di tabacchi), sala per spettacoli (a fine Ottocento ospitò il primo teatro stabile di Santo Domingo), scuola e sede di vari uffici governativi.
Fu il dittatore Rafael Leónidas Trujillo, noto per il suo grande egocentrismo, a volerne fare un altare della patria: un mausoleo che potesse ricevere in modo solenne le spoglie degli eroi della nazione e in particolare dei militari della guerra di indipendenza e restaurazione. A cavallo degli anni Cinquanta diede pertanto inizio a un imponente e costosissimo restauro, diretto dall’architetto spagnolo Javier Borroso, che portò il complesso all’attuale splendore.
L’ambiente, seppur senza caratteristiche religiose, è solenne e oggetto di visita costante. Vi sono attualmente sepolte una cinquantina di personalità: scrittori, intellettuali, politici, eroi nazionali. E’ presente una lapide bianca dedicata al soldado desconocido, il milite ignoto.
Nel grande spazio centrale dal gusto neoclassico, coperto della grande cupola, è appeso un imponente lampadario in rame donato dal dittatore spagnolo Francisco Franco. Sotto di esso troviamo una rosa dei venti al centro della quale arde la fiamma perenne. Impossibile non ammirare il meraviglioso affresco del Giudizio Universale e dell’Ascensione e le molte opere d’arte a fare da cornice.
Il Panteón de la Patria è liberamente aperto al pubblico ed è presidiato notte e giorno da un picchetto d’onore composto da militari della Guardia Presidenziale in abiti ufficiali da parata. Davvero emozionante è il momento del cambio della Guardia, la sera, quando le luci del tramonto scendono sulla città coloniale.